Di Adele Pellitteri

Che Madre Teresa sia una delle donne più eccezionali dell’ultimo secolo, a tal punto da essere la prima persona non politica ad essere raffigurata in un francobollo, è noto a tutti; quello che forse non è altrettanto risaputo è che la giovanissima Anjeze Bojaxhiu è nata a Skopje, in Albania. La donna è motivo di orgoglio per il popolo albanese non soltanto perché ne è una grandiosa rappresentate, ma perché tutto ha inizio in famiglia.

Dopo aver letto il libro di Cristina Siccardi, “Madre Teresa. Tutto iniziò nella mia terra”, è chiaro come sia decisiva una famiglia che insegni valori autentici e che non perda tempo a sprecare parole, ma che tenga piuttosto conto dell’azione quotidiana. Agendo il bene ogni giorno. Non solo intenzioni, bensì fatti.

“Madre Teresa. Tutto iniziò nella mia terra” di Cristina Siccardi

La famiglia Bojaxhiu godeva di un certo benessere economico grazie agli ottimi affari commerciali. Ma in quella famiglia tutti erano consapevoli che il benessere è vuoto se non è condiviso con gli altri. L’ospitalità era una delle regole della famiglia. Ogni giorno nella loro casa c’era almeno una persona bisognosa o semplicemente sola. Il padre di Madre Teresa, scomparso prematuramente, diceva sempre alle proprie figlie di non accettare mai bocconi che non fossero condivisi con altri, condannando in tal modo l’egoismo come una malattia spirituale che impedisce all’uomo di condividere con gli altri. Non solo parole, ancora una volta fatti.

Il luogo in cui tutto ciò avviene non è irrilevante. L’Albania è stata una terra colpita da molte tragedie e soprusi, per questo la popolazione ha manifestato un forte senso di solidarietà. Ma la sola solidarietà del popolo albanese, per quanto raggiunga livelli altissimi, non basta per spiegare la grandezza della famiglia Bojaxhiu; è l’amore per Dio che ancora meglio di qualsiasi cosa spiega il valore inestimabile di questa carità smisurata. Nel libro della giornalista Cristina Siccardi, Agi Bojaxhiu Guttadauro, unica nipote di Madre Teresa, sposata con un siciliano, racconta che a Skopje si usa dire “sei generoso come un Bojaxhiu” divenuta ormai una generosità proverbiale per tutti.

È ancora una volta il destino di una rappresentante del popolo albanese, che, nato nel conflitto, offre la propria grandezza per il bene di tutti. Madre Teresa è figlia della famiglia Bojaxhiu, è figlia del popolo albanese che con grande generosità ha contribuito a donare al mondo una donna che ha saputo mettere la sua mano nella mano di Gesù e guardare avanti.

Link versione albanese: “Bujar si një Bojaxhiu”: Origjina e Nënë Terezës

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